web addicted

ieri mattina ho avuto una ulteriore dimostrazione della mia totale dipendenza dal computer e soprattutto dalla rete… avviato il mio povero pc, o per alcuni pc povero, ho tentato più volte la connessione senza poter accedere alla rete… chiamo l’help desk e dopo il consueto trattamento riservato alle capre e a me da parte di un solerte tecnico sardo, riesco a ritornare on-line… qualche mese fa, rimasi senza connessione per 11 giorni e nonostante il corrispettivo mi venne defalcato dalla fattura, mi resi conto che off-line sono un uomo morto… non riuscivo neanche ad avvicinarmi al computer perché lo sentivo uno strumento inutile quanto una piastra per capelli… entrare in rete è il primo gesto della mattina e uscirne è l’ultimo della giornata; oltre a controllare la posta e seguire il blog, navigo sui miei affezionati preferiti e mi perdo in mille ricerche inutili ma istruttive… tranne casi eccezionali, ritengo le persone sprovviste di indirizzo mail esseri inferiori come fossero prive di un diritto di cittadinanza, in questo caso digitale…
non ho indagato a fondo la ragione, ma sento come interlocutori più credibili coloro che mi presentano una mail con dominio personale e presto mi aggiungerò anche io a questa già numerosa schiera…
in tutto questo delirio, mi ritengo informatizzato appena un minimo rispetto a chi smanetta a oltranza e a chi lavora seriamente nel settore…
sono posizioni estreme, ne sono consapevole, ma l’ansia di essere rintracciabile e l’ambizione di essere per quanto mi è possibile on edge mi travolge…
navigo ergo sum…