il prezzo del tempo...
avvertenze: non è un post sulla malasanità… stamattina, digiuno, entro nel laboratorio di analisi di fronte casa per un prelievo di sangue… mi dicono che gli esami richiesti mi sarebbero costati oltre 80 euro e mi consigliano onestamente di andare in ospedale per usufruire della mutua… come alcuni sanno il fuoco sacro del risparmio ad ogni costo in me è così scarso che non potrei accenderci neanche una sigaretta…
mi sono meravigliato di me stesso e ancora stordito dal digiuno provo ad andare in ospedale… prima fila alla cassa per pagare il ticket, 10 minuti spesi in mezzo a un sacco di gente usa a cibarsi di carne umana e mi sento rispondere che devo recarmi direttamente al corridoio delle analisi… seconda fila con biglietto poco incoraggiante e distante 20 numeri dalla chiamata del display, 50 minuti spesi in mezzo a due dozzine di persone tra cui coppie anziane con il vestito della festa, anziani soli scappati dal Castello di riposo di Springfield e tanta tristezza… entro e mi sento rispondere che oltre la prescrizione dello specialista devo portare la ricetta del medico curante e prenotarmi per il prelievo dalle 10.30 in poi… erano le 9.50 e naturalmente non avevo alcuna intenzione di attendere oltre mezz’ora per una stupida prenotazione che potevano fare subito… alzo i tacchi borbottando come un bacucco novantenne, imprecando contro il governo del Burkina Faso e, in preda a evidente stato confusionale da ipoglicemia, torno alla partenza pronto ad alleggerirmi di oltre 80 euro…
ammetto di non essere molto paziente per queste cose e solo per queste cose, ammetto di essere uno sprovveduto che non sa come funzionano queste cose di ricette e prescrizioni, ma ho fatto due calcoli e ho pensato che avrei dovuto: