liberismi e scioperi a oltranza
questa foto l’ho scattata stamattina quando mi sono trovato davanti una scena molto tenera di una signora anziana che, ignara della serrata dei farmacisti, cercava di leggere il manifesto in corpo 8 affisso sulla saracinesca che riportava le ragioni dell’agitazione…
ora leggo che da venerdì prossimo lo sciopero andrà a oltranza, ovvero fino a quando il ministro retrocederà di qualche metro sul contenuto dell’omonimo decreto…
tra i luoghi comuni più consolidati c’è quello sulle categorie privilegiate, comprensive certamente di farmacisti e notai ma se mi impegno altre me ne verranno alla mente, che godono di situazioni per loro assolutamente vantaggiose e che appena sentono lesi i loro diritti cominciano a puntare i piedi…
in tutta onestà non so se sia così, forse per i farmacisti è più verosimile che per i notai, ma alla fine con ingenuità penso che se le Zigulì si dovessero vendere al supermercato non credo che possa rappresentare una minaccia per la categoria… mi si dirà che la mia è una semplificazione e che non si parla di caramelline che riportano all’infanzia ma di farmaci… rispondo che se anche l’Aspirina, che ormai non ha più effetto sull’organismo per via dell’assuefazione globale, si dovesse vendere al supermercato non credo che possa rappresentare un’altra minaccia per la categoria…
saluti liberisti…
PS. dimenticavo che il corollario del luogo comune sulle categorie privilegiate è che sono mestieri che si ereditano…