La nuova musica classica.
Mi meraviglio per tutto. Mi meraviglio se una persona mi
vuole bene e mi meraviglio se una persona non mi vuole abbastanza bene, se raggiungo
un obiettivo e se non lo raggiungo. Una particolare versione della sindrome
dell’impostore. E mi faccio molte domande inutili… la più intrusiva di questi
giorni è: perché ho la passione per le colonne sonore e specialmente per le
interpretazioni dal vivo? Il 2024 si è concluso con un messaggio di Nicholas Britell
su Spotify, il quale mi ringraziava per aver ascoltato una sua composizione più
di ogni altra playlist. Parlo della colonna sonora di Succession, serie
strepitosa, ancora disponibile su Sky e NowTV, i cui brani di accompagnamento
rendono ancora più strepitosa. Cerco esibizioni live e cover online, arrangiate
con ogni strumento che l’uomo ha inventato, dal clavicembalo all’arpa laser, per
concludere con il più tradizionale pianoforte e tutorial vari per fare finta di
poterlo suonare anche io. Hans Zimmer con la colonna sonora di Interstellar mi
provoca commozione fino a piangere come fossi la fontana dell’Hotel Bellagio a
Las Vegas e già al primo accordo, la – mi – si – mi – do – mi – re – mi, non
riesco a trattenermi. Provo a opporre resistenza ma piango. Da qualche settimana, colto da una inusuale nostalgia, ho
ripreso ad ascoltare la colonna sonora del gioco di ruolo online a cui ho
dedicato molto tempo, e quando dico molto, intendo molto… in rete si trovano
decine e decine di concerti live delle musiche da videogioco, da World of warcraft
a Skyrim, partendo dal pioniere Legend of Zelda. E vedere oltre 100 elementi,
tra musicisti e coro, in smoking che suonano e gorgheggiano sulle note di
quello che era nato come intrattenimento per computer o consolle offre una
misura della qualità della composizione. Negli ultimi giorni, la colonna sonora originale di Howard
Shore per The Lord of the Rings mi accompagna in auto, in studio, a casa e
al supermercato, e mi ritrovo a fischiettare i fiati del momento in cui gli
hobbit lasciano la Contea. E poi Ramin Djawadi per Game of Thrones, Cliff Martinez
per la serie The Knick e ogni brano singolo recuperato per sigle di serie tv,
tipo i Massive Attack per “House M.D.” o Leonard Cohen per la seconda stagione di “True
detective”. Ho trovato un sito olandese dove sono censiti tutti i
concerti di musica legata al cinema e sono mesi che attendo un concerto con i
brani della saga di Star Trek e ho trovato qualcosa il 14 giugno ad Ottawa!
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