20.1.07

tele-irritazioni...

qualcuno ha notato questa nuova tendenza delle tv commerciali di inserire delle telepromozioni camuffate all’interno di telefilm ?

la prima volta mi sono infastidito seguendo CSI; a un certo punto della puntata senza stacchi e senza avvisi partiva un pistolotto sulle nuove offerte commerciali di un gestore di telefonia mobile, con le voci dei doppiatori del telefilm… e già mi sono innervosito…
ieri sera durante Dr. House, partiva una promozione di una marca di orologi, praticamente orribili, recitata dal doppiatore di House, Sergio Di Stefano, che suggeriva a un impiegato di mandare a quel paese il suo capo e le sue stupide fotocopie… sullo sfondo, una mezza sagoma umana con bastone, jeans e scarpe da ginnastica, evocava la presenza di House… chi ha visto la puntata capirà, per chi non ha visto la puntata mi auguro di essere stato chiaro…
la forma di queste inserzioni pubblicitarie secondo me è ingannevole e subdola, oltre che irritante per lo spettatore… naturalmente non acquisterò mai un orologio di quella marca, anche perché oggettivamente brutto, e non passerò mai al noto gestore telefonico…

11.1.07

l'Erba dei vicini è sempre più macabra...

sia chiaro che non ho nessuna intenzione di aggiungermi al consueto coro di sdegno… o forse sì… non lo so…

ciò che di questa vicenda mi ha colpito, oltre la facile caccia al musulmano poi innocente, oltre la ammirevole filosofia del genitore della mamma uccisa con il figlio, è stata ancora una volta la capacità dei responsabili di questa, e di altre stragi cruente, di interpretare una parte, un ruolo… di pensare che precipitarsi premurosamente sul luogo del delitto potesse escluderli dai sospetti, di riuscire ad urlare, sull’uscio di casa, agli avvoltoi con la tessera da giornalista di non essere assassini … avevamo già assistito a questo eccellente esercizio di disumanità in occasione dell’assassinio del bambino di Parma, anche lì con accuse e sospetti sul padre e poi la solidarietà pelosa di tutti…
ma questa coppia di mezz’età cosa si sarà detta nei giorni delle indagini, come avranno pensato di scrollarsi di dosso i sospetti mentre la scientifica analizzava, come avranno studiato la loro versione dei fatti ?
e ora prepariamoci alla consueta passerella di esperti pronti a pontificare sui mali del mondo e sulla società cattiva…

7.1.07

Auguri, David !

domani il signore nella foto, al secolo David Robert Jones, compie 60 anni…

per questo signore sono stati inaugurati i luoghi comuni più abusati: camaleontico, poliedrico, il pioniere del transgender e altri anche peggiori, ma dopo 40 anni di carriera mi sembra che l’aggettivo unico possa con semplicità descrivere la figura di un cantante, attore, artista, manager o solo di una persona intelligente…
un elenco di canzoni o di film o di perfomances della sua e della nostra storia è inutile; vorrei solo ringraziare il grafico francese che ogni tanto passa da queste parti, per aver inserito le canzoni di Bowie nella colonna sonora della mia infanzia… sono cresciuto con il sottofondo continuo dei Rolling Stones, Bowie, dei Talking Heads e solo in età adulta ho preso coscienza che dalle grandi casse di quel Pioneer del 1974 poteva uscire qualche mostruosità, tipo i Pooh o Renato Zero, che fortunatamente mi è stata risparmiata…

grazie a te e grazie David !

2.1.07

dopo i bagordi...

nel tentativo di sfrattare una parte dei trigliceridi a cui offro ospitalità dall’inizio delle maratone natalizie a tavola, ieri sera ho rivisto quel capolavoro di Intrigo internazionale… ho sempre adorato Cary Grant con i suoi abiti perfetti quanto la sua riga a lato origine del buco dell’ozono e, insieme a Il sospetto, il film di ieri è uno tra i miei preferiti di Hitchcock… James Mason, Martin Landau giovanissimo, Eva Marie Saint sono straordinari quanto l’ambientazione, gli scorci di New York, il Palazzo dell’ONU, il Monte Rushmore e soprattutto la villa in stile Wright vera protagonista del finale…
e non parliamo dei dialoghi, sobri ed esilaranti, specie tra Cary Grant e la madre apprensiva, e della scena dell’aereo che insegue tra i campi di mais il povero Roger Thornhill…tante volte non ho la pazienza di rivedere i classici ma quest’anno ho rivisto anche Notorious, sempre di Hitchcock e ho visto per la prima volta un capolavoro di Kubrick, Rapina a mano armata… una meraviglia !

adoro i registi che inventano, l’Hitchcock di Il sospetto per il bicchiere di latte con la luce all’interno e l’Orson Welles di Quarto potere, e sento che il mio attuale regista preferito, Shyamalan, considerata anche l’età, sia sulla buona strada nell’evoluzione del concetto di regista come mi piace intenderlo...

buon anno !