Dedico un buongiorno affettuoso a:
- chi va in viaggio nei resort a 5 stelle nei paesi
disgraziati e non manca di postare immagini naturalistiche con la tradizionale
didascalia “so wild” prima di rientrare per cena dove potrà gustare tipici
piatti italiani e assistere a entusiasmanti spettacoli di finti masai in finti
abiti di scena per “un tuffo nelle tradizioni locali”. Aggiungiamo qualche
immagine di bambini che giocano sulla spiaggia, di pescatori, di pescatori bambini e
di donne con gli orci di acqua in testa e, visto che siamo qui, non
dimentichiamo di postare qualche foto di tette imbustate con la certificazione
di idiozia “lasciatemi qui”, con la variante di un terrificante “semplicemente
io”;
- chi durante una pratica fisio-terapeutica intrattiene il paziente
snocciolando luoghi comuni sui dazi e sui metodi educativi odierni troppo
morbidi, riesumando considerazioni masticate male sull’euro come origine dei
mali della società italiana, europea, e alla fine intasca il compenso senza
neanche fare cenno all’emissione di ricevuta;
- chi scrive sulle testate storiche del nostro paese e ci
racconta per settimane perché un programma televisivo è stato cancellato,
intervistando la pletora di attempate soubrette del cast che accampano
giustificazioni e attenuanti tendenti a colpevolizzare il pubblico. A nessuno
viene in mente che semplicemente la proposta fa schifo e che certa
programmazione può funzionare solo in paesi sottosviluppati culturalmente.
Pensate voi a chiudere il sillogismo perché non ho la forza.
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