13.11.06

ricordi di una vita fa...

ormai da qualche tempo, ma oggi in particolare, appaiono notizie inquietanti su maltrattamenti ai danni di anziani e di bambini…

non mi sembrano novità sconvolgenti; il bullismo impera nelle classi da sempre e immagino che la letteratura classica abbia già narrato di episodi del genere e i maltrattamenti sugli anziani nelle case di riposo penso non siano nuovi indici del degrado delle perversioni di personale medico, paramedico o sedicente tale…
gli autori dei Simpsons hanno dall'inizio compreso tra i personaggi il bullo violento per necessità ambientale, complice di altri bulli, che vessa il pivello occhialuto o il secchione di turno… come anche il Castello di riposo di Springfield offre un repertorio di cinismi vari ai danni degli anziani, per la verità descritti un po’ rincoglioniti e ostaggi dei loro pallosi ricordi, molto esilarante…
quando all’età di 11 anni sono stato deportato in ceppi alle profonde latitudini dalle quali scrivo, proveniente da una città del nord noto vertice del mitologico triangolo industriale che si studiava sul sussidiario degli anni ’70, e sono stato iscritto alla scuola pubblica e soprattutto dell’obbligo, sono stato vittima di episodi di bullismo…
ero affascinato dall’astronomia, dalle scienze in generale e gli interlocutori che tempestavo di lettere erano Piero Angela, Antonino Zichichi e David Attenborough, noto documentarista BBC… per intenderci ero una specie di Martin Prince, il saputello odioso e zelante dei Simpsons…
poi, di ritorno dalla ricevitoria, fui aggredito da una nota coppia di lestofanti coetanei, compagni di scuola media ma non di classe, che con una sventagliata di uppercut nella pancia mi rapinarono delle mie 850 lire, resto della schedina, e mi lasciarono esanime al suolo con l’eco delle loro imprecazioni dialettali…
mi diverte narrare questa stupida storia con tono fantozziano sullo sfondo di colori sbiaditi e nebbiosi alla Dickens, ma il senso è che a quell’età qualunque violenza, anche piccola, è terribile perché non ne sappiamo distinguere i contorni e non riconosciamo gli strumenti di difesa e tantomeno di offesa…
non hai una personalità e quando dal presepe in cui hai vissuto vieni tirato via per i capelli e ti ritrovi in un film di Tarantino, può essere poco simpatico…
dei due aggressori uno è sparito, ma potrebbe essere ancora allo Spielberg, il secondo è stato certamente a Guantanamo ma ora guida un carro attrezzi…
ora non mi resta che attendere l’età della casa di riposo, per potervi testimoniare l’altro tipo di violenza…

7 commenti:

alle 15:52, Anonymous Anonimo ha scritto...

http://www.lameridiana.it/catalogo/schedaLibro.
asp?ISBN=8889197943

forse così è meglio...

 
alle 17:43, Anonymous Anonimo ha scritto...

Ne ho prese tante anche io da ragazzino.. fino a quando poi non sono diventato io pure un terrorista e mi sono alleato con i bulli di turno!
Da quel momento ho trascorso un'adolescenza fresca e sicura con i miei coetanei ma ho cominciato a prendere una fracca di botte dai miei per tutte gli atti di terrorismo e vandalismo che mi vedavano coinvolto insieme alla mia gang! In definitiva ne ho prese tante e ne ho date troppo poche per fare pari!

 
alle 17:45, Anonymous Anonimo ha scritto...

Onore al merito dei miei comunque.. visto che sono l'unico di quella gang di quartiere che non è finito "bruciato" come sono tutti gli altri.

 
alle 19:02, Anonymous Anonimo ha scritto...

avevo scritto un pezzettino prima del link,non c'è...
il tuo è un racconto emotivo, emozionato ed emozionante, caro il mio nimroth...mi fa venire in mente i racconti di un mio amico: FRANCESCO MAROCCO, raccolti in un piccolo, ma ben scritto libro... parla di bullismo barese, di corruzione barese... miscela di ricordi di bambino e finzione letteraria... te lo consiglio, ti hoinviato già il link...
intanto un bacio all'uomo che , il bambino con le 850 lire , è diventato...

 
alle 20:22, Anonymous Anonimo ha scritto...

Non c'è bisogno di attendere di essere in una casa di riposo per raccontare tutte le angherie a cui sei sottoposto da questa strega che ti sta accanto!
Immagino che il film di Oliver Twist che abbiamo visto insieme ti abbia segnato un po', la scena di tu che arrivi dalla grande città al piccolo paese di provincia del Sud è struggente... io che invece sono nata e cresciuta nella grande città del Sud, non ho avuto bisogno di imparare da episodi violenti a sopravvivere e diciamo che senza essere una "bulla" un paio di volte ho tirato fuori le unghie per difendermi! Saluti a tutti!

 
alle 10:54, Anonymous Anonimo ha scritto...

a proposito di bullismo: pare sia un problema planetario.. ihhi

 
alle 18:14, Anonymous Anonimo ha scritto...

esasperato dalla questione ma molto più dalle soluzioni adottate e proposte ho postato seriamente sull'argomento...

 

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