Natale in casa nimroth...

la sera del 24 la Rai ha ripreso la tradizione, forse interrotta per alcuni anni, di mandare Natale in casa Cupiello, in una versione più datata rispetto a quella a cui ero abituato da bambino con Eduardo più vecchio e il figlio Luca già grande nei panni di Tommasino a cui il presepe non piaceva e non piaceva…
a parte il dramma familiare che si consuma all’insaputa del padrone di casa troppo preso dalla realizzazione del suo presepe, mi ha sempre colpito la cura maniacale con cui Luca Cupiello si dedica alla sua creatura con dovizia di particolari sulla cascata di acqua vera ottenuta con l’inserimento di un enteroclisma che garantiva il ricircolo dell’acqua…
Il presepe pare sia stato inventato da San Francesco a Greccio, piccolo centro di 1.500 anime in provincia di Rieti, reso da allora tanto famoso da diventare nella sua traduzione francese il sostantivo per il presepe e poi il nido per l’infanzia, ovvero la crèche…
nella golden age di casa mia, il presepe puntualmente veniva montato il giorno dell’Immacolata, recuperando dalla soffitta la capanna di sughero e le statuette in terracotta di provenienza e datazione non meglio precisata ma certamente artigianali viste le evidenti deformità fisiche dei personaggi… poi la notte di Natale dopo la consueta processione con il bambinello e le stelle filanti intonando Tu scendi dalle stelle, ci si raccoglieva intorno al presepe dove magicamente qualcuno aveva provveduto alla consegna dei doni… ancora oggi mi chiedo chi e come riuscisse furtivamente a far comparire i pacchi natalizi, sfuggendo al controllo delle telecamere che avevo opportunamente installato negli occhi del bue e dell’asinello, naturalmente per avere la maggiore copertura visiva…
saluti !